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Politica | 11 ottobre 2021, 07:11

In via Schiva riemergono le 'basole', 'Imperia di tutti': “Pezzo di storia della città, siano catalogate come quelle di via Cascione”(foto)

Testimonianza della Oneglia industriale, la decisione di ricoprirle sollevò le proteste degli onegliesi e interrogazioni consiliari da parte dell’ex vicesindaco Rinaldo Paglieri

In via Schiva riemergono le 'basole', 'Imperia di tutti': “Pezzo di storia della città, siano catalogate come quelle di via Cascione”(foto)

I lavori di per la posa della fibra in via Tommaso Schiva a Oneglia hanno riportato alla luce le basole che ricoprivano la strada lungo la quale correva la ferrovia che collegava la stazione di Oneglia all’Agnesi e al porto per il trasporto delle merci. Una volta venuta meno l’utilità, nei primi tempi di mandato della sua prima amministrazione, il sindaco Luigi Sappa optò per ricoprirle di asfalto a causa della loro scivolosità che metteva a rischio la sicurezza stradale, in particolare l’incolumità dei motociclisti. 

La decisione non piacque agli onegliesi legati alla tradizione, scontento di cui si fece interprete per la la minoranza nel consiglio comunale di allora l’ex vicesindaco durante il mandato di Davide Berio Rinaldo Paglieri che, al proposito, fece diverse interrogazioni. La giunta Sappa, però, fu irremovibile e, quindi,  rimase la coltre di asfalto con le basole che ogni tanto riaffioravano a ricordare gli antichi fasti di Oneglia industriale, fino ai lavori di Open Fibra che le hanno riportate alla luce.    

Sul punto intervengono Claudio Luppi e Pierpaolo Ramoino di 'Imperia di Tutti': “Quando, all'epoca dei lavori di pavimentazione in via Cascione emersero basole analoghe a quelle emerse in questi giorni in via Schiva la Giunta Capacci provvide ad inventariarle e conservarle. Ci auguriamo che l'attuale amministrazione segua analoga procedura. Ciò per evitare la perdita di reperti che, anche se non antichissimi, rappresentano un pezzo della storia della città". 

Luppi e Ramoino si riferiscono ai tempi della ‘guerra’ a colpi di carte bollate (e non solo) per l’introduzione della Ztl nella prima parte di via Cascione che tra il  2015 e i primo mesi del 2016  mise gli uni contro gli altri commercianti e residenti che si divisero in fronte del ‘no’ guidato dall’ex  assessore Antonio Gagliano poi rientrato in nelal stanza dei bottoni col sindaco Claudio Scajola e del ‘’ riuniti intorno al comitato ‘Via Cascione isola Felice’, presieduto da Andrea Falciola.

Alla fine restyling e introduzione della Ztl si fecero ma durante i lavori, proprio davanti all’ex Banca d’Italia (e al bar di Gagliano) emerse un antico selciato che fece sperare i contrari in un rinvio degli interventi. Le pietre, invece, considerate dalla Soprintendenza di scarso valore storico, vennero prima fasciate per poi essere catalogate e immagazzinate.  

 

Diego David

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