Un passo avanti importante, grazie alle nostre numerose sollecitazioni, che scongiura la chiusura di tante imprese, ma non una soluzione definitiva - spiega Daniela Borriello, Responsabile Coldiretti Impresa Pesca Liguria -. Dobbiamo, quindi, guardare già al 2022 per trovare misure efficaci, modificando il decreto dove sono indicate le giornate massime di pesca e rivedendo alla base il metodo di questi conteggi che penalizza fortemente i pescatori liguri”.
“Stiamo parlando di un prodotto d’eccellenza del nostro mare, conosciuto da Ventimiglia a Santa Margherita Ligure, da Sanremo ad Andora ed Oneglia, per cui non possiamo fermarci qui, ci sono oltre 200 famiglie che rischiano la crisi se non si danno garanzie, oltre a dar adito ad incrementare l’arrivo di pesce dall’estero – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa. Le nostre imprese ittiche hanno già dovuto affrontare la chiusura della ristorazione ed il blocco del turismo a causa del Covid, ora servono azioni che diano continuità al loro lavoro grazie al quale viene mantenuto, oltretutto, l’intero ecosistema marino”.