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Economia | 13 ottobre 2021, 12:30

Obbligo Green Pass sul posto di lavoro: «Favorevoli imprenditori e dipendenti. No al pagamento del tampone»

Ricerca dell’IRSEU su un campione di 1000 imprese e imprenditori. Il presidente Franco Colombo: «Gli intervistati rilevano una duplice utilità dello strumento: incentiva un maggior numero di persone a vaccinarsi e risulta necessario per la ripresa economica del Paese»

Obbligo Green Pass sul posto di lavoro: «Favorevoli imprenditori e dipendenti. No al pagamento del tampone»

LIstituto Internazionale di Ricerca e Studio di Scienze Economiche e Umane di Milano (IRSEU) ha realizzato, in vista dell’obbligo di Green Pass per i lavoratori delle imprese private, una ricerca dal titolo “Impatto del Green Pass sulla struttura, organizzazione e lavoro delle Piccole e Medie Imprese”. Lo studio ha coinvolto un gruppo di 1000 imprese e imprenditori, intervistati su un paniere di 5000 soggetti selezionati per target di Interesse per la ricerca secondo gli standard delle attività di indagine demoscopica.

Il campione di imprese selezionato risulta appartenere al settore dei servizi e, in minor numero, al settore commercio. La maggior parte delle Imprese che hanno risposto alla ricerca hanno fino a 10 dipendenti. Solo un ridotto numero tra le aziende coinvolte ha una rappresentanza sindacale interna.

È importante sottolineare come nessun dipendente delle aziende coinvolte nella ricerca si è dimostrato contrario al Green Pass: la maggior parte è favorevole (75%), ed un ridotto numero risulta in posizione neutrale (25%).

Gli imprenditori, invece, in larghissima maggioranza (94%) sono favorevoli all’introduzione di questo strumento e solo un 6% è contrario. Tra gli imprenditori sfavorevoli, una delle motivazioni è doversi assumere la responsabilità dei controlli e il tempo che si perde nel dover metter in atto le procedure di verifica.

La maggior parte degli imprenditori coinvolti nel sondaggio si dimostra non disponibile a pagare il tampone ai dipendenti sprovvisti di Green Pass (93%), poiché ritengono essere responsabilità del lavoratore stesso essere provvisti di questo strumento.

Commenta così i risultati il professor Franco Colombo Presidente di IRSEU: «Il Green Pass sembra essere uno strumento accettato in azienda per la maggioranza sia dagli imprenditori che dai lavoratori. Gli imprenditori ritengono il possedere il Green Pass come una responsabilità del lavoratore, pertanto, nel momento in cui un dipendente risulta non aderente alla campagna vaccinale, non si dimostrano disponibili a pagare i tamponi. La motivazione per cui i soggetti coinvolti nell’indagine si dichiarano favorevoli al Green Pass è una duplice utilità attribuita a questo strumento: - Incentiva un maggior numero di persona a vaccinarsi - Risulta necessario per la ripresa economica del Paese.

Qui sotto, alla voce “files”, la presentazione dei risultati.

Files:
 ricerca-imprese-pmi-e-green-pass (0.9 MB)

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