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Eventi | 23 ottobre 2021, 09:16

FestivaLieve: il 28 ottobre a Genova David Meghnagi con "Immagini dell'ebreo e dell'antisemita nell'umorismo ebraico"

L'appuntamento è a Casa Luzzati, nel Palazzo Ducale di Genova

FestivaLieve: il 28 ottobre a Genova David Meghnagi con "Immagini dell'ebreo e dell'antisemita nell'umorismo ebraico"

Nell'ambito del FestivaLieve, il 28 ottobre a Casa Luzzati, nel Palazzo Ducale di Genova, il prof. David Meghnagi, docente di psicologia clinica all’Università di Roma tre, amico personale del Maestro nonché rappresentate italiano all’OCSE nella commissione antisemitismo, parlerà di Luzzati e dell’umorismo, con l'incontro "Immagini dell'ebreo e dell'antisemita nell'umorismo ebraico". 

L'iniziativa - afferma Sergio Noberini, presidente di Luzzati Foundation - si unisce ai programmi di Casa Luzzati, sede istituzionale della Lele Luzzati Foundation e nuovo polo culturale dedicato alla figura e all'arte del Maestro. Casa Luzzati diviene così il riferimento internazionale con la costituzione dell'Archivio Generale delle opere, lo sviluppo di programmi formativi ed educativi del Cantiere delle Arti e la promozione, cura e ordinamento di volumi monografici, incontri e rassegne”.

Lele Luzzati univa al suo genio artistico una grande bontà di animo e un grande senso dell'umorismo. Così è nata una conferenza sul ruolo che Freud attribuiva all'umorismo nella vita e nella cultura ebraica.

Nella pratica clinica ci si è interrogati sul significato dell’umorismo nei suoi aspetti difensivi e creativi, di allontanamento dell’ansia e di creazione di significati nuovi. L’analogia con i processi di creazione artistica e letteraria ha spinto in molti a parlare, nel caso dell’umorismo, della presenza di un processo terziario, distinto
da quello primario e secondario. Attraverso l’analisi di alcune storielle ebraiche, viene proposta una riflessione sulle strategie dell’umorismo in risposta alle sfide poste all’esistenza ebraica. 

L'umorismo ebraico non “censura” l’accusa, in molti casi sembra apaprentemente farla "sua”.  In realtà con una sottile strategia la depotenzia facendo scaturire significati nuovi che rendono l’accusa ridicola e aumentano la gamma delle conoscenze, invitando al pensiero complesso con effetti catartici e liberatori.
L’analisi delle storielle diventa un viaggio nella storia e nella cultura ebraica.

Chi è David Meghnagi

David Meghnagi. Prof. senior di Roma Tre. E' assessore alla cultura dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane. E' membro ordinario della Società psicoanalitica italiana e dell’International Psychoanalytic Association. Prof. di psicologa clinica e di psicologia dinamica, docente di psicologia della religione. È stato vice presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane. E’ presidente onorario dell’European Teachers Network on Holocaust Studies (Etnhos).

Membro della delegazione Italiana presso l'Internaional Holocaust Remembrance Alliance e Presidente del Comitato accademico europeo per la lotta contro l'antisemitismo.  Ha contribuito a innovare un settore di ricerca psicoanalitica legato alla problematica ebraica dell’emancipazione nello sviluppo del pensiero di Freud e della formazione del movimento psicoanalitico. Studioso dei storia dell’Ebraismo e dell’antisemitismo, ha  ideato  e promosso a Roma Tre la costituzione di un Master internazionale  che ha contribuito alla formazione di di una generazione di studiosi. In ambito clinico ha contribuito a sviluppare la ricerca sulla problematica del pregiudizio, del trauma psichico e dei processi di rielaborazione del lutto.

Tra le sue opere: Il Kibbutz. 1975; Modelli freudiani della critica e teoria psicoanalitica, 1985; Memoria e storia dell’insurrezione del Ghetto di Varsavia, 1986; L’altra scena della psicoanalisi, 1987;  Il Padre e la Legge, 1992; Freud and Judaism, 1993;Tra Vienna e Gerusalemme, 2002; Interpretare Freud, 2003; Ricomporre l’infranto, 2005; (con altri), Le sfide di Israele 2010; The Parnas of Silvano Arieti. A scene from the Holocaust, 2014; (con altri), La psicoanalisi di Enzo Bonaventura, 2018.;  Jewish Libya, 2018 (ed. italiana 2020).  

Per tutti gli incontri sarà necessario prenotare i posti su www.festivalieve.com

Per alcuni spettacoli sarà necessario acquistare i biglietti su www.festivalieve.com

Per informazioni: info@festivalieve.com

Il programma potrebbe subire variazioni, anche legate all’emergenza sanitaria, e indipendenti dalla volontà degli organizzatori, che, nel caso, verranno comunicate tempestivamente su www.festivalieve.com.

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