/ Attualità

Attualità | 02 novembre 2021, 07:11

Imperia: Governo conferma il Reddito di cittadinanza, sono 1.250 le domande nel distretto imperiese. L’assessore Volpe: “Ecco come utilizziamo i fondi”

Previsti molti interventi come tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione

Imperia: Governo conferma il Reddito di cittadinanza, sono 1.250 le domande nel distretto imperiese. L’assessore Volpe: “Ecco come utilizziamo i fondi”

Nel distretto Socio-sanitario 3 Imperiese che comprende i 5 Ambiti territoriali sociali, San Lorenzo al MareImperiaDiano MarinaPontedassio e Alta Valle Arroscia, sono in gestione circa 1.250 domande di Reddito di cittadinanza di cui il 50 per in carico ai servizi sociali dei comuni. 

Con la Riforma Draghi il reddito di cittadinanza non sarà abolito nel 2022. Nel Documento Programmatico di Bilancio è, infatti, previsto il rifinanziamento della misura, che con ulteriori 800 milioni di euro arriverà a uno stanziamento totale di 8,6 miliardi, lo stesso previsto per il 2021. La misura, però, subirà importanti modifiche al fine di evitare che i furbetti del sussidio ne approfittino. Sono previsti, infatti, maggiori controlli per ottenerlo e l’assegno sarà tagliato a chi rifiuta due proposte di lavoro. 

Di recente il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha erogato al Distretto 68mila euro per progetti di integrazione lavorativa nell’ambito del Fondo povertà, da destinare proprio ai percettori di reddito di cittadinanza. La decisione è stata deliberata dalla Conferenza dei sindaci del Distretto numero 3 Imperiese, alla quale hanno partecipato i sindaci e i rappresentanti dei comuni di ImperiaDiano MarinaPieve di Teco e Pontedassio.

Tali fondi - spiega l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Imperia Luca Volpe -sono destinati a interventi che riguardano il rafforzamento dei servizi e delle azioni di supporto ai percettori di Reddito di cittadinanza che hanno sottoscritto un ‘Patto per l’inclusione sociale’ con i servizi sociali territoriali. In particolare, sono: il rafforzamento del servizio sociale professionale, cioè la presenza di assistenti sociali che si occupano della valutazione dei bisogni e delle risorse della persona o nucleo famigliare dei beneficiari e del segretariato sociale, cioè quel servizio di consulenza, informazione e orientamento al cittadino che può essere fatto da assistenti sociali o da altri operatori dei servizi”.

 “Ci sono poi-prosegue Volpe - specifici interventi di inclusione, tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione, il sostegno socio-educativo domiciliare o territoriale destinato a bambini e adulti, assistenza domiciliare socio-assistenziale e servizi di prossimità per adulti, anziani e disabili, sostegno alla genitorialità e mediazione famigliare, servizi di mediazione culturale, pronto intervento sociale, cioè sostegni di natura economica emergenziale che possono riguardare problemi abitativi o di gestione delle spese di vita”.

Diego David

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium