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Attualità | 28 dicembre 2021, 15:21

Imperia, alla ditta Preve di Roccavione l’abbattimento e la ricostruzione del ponte di Piani: conclusione entro il 30 ottobre 2022

Per un importo di 1 milione e 700mila euro. I residenti ringraziano il Comune ma invocano interventi anche nel centro storico

Imperia, alla ditta Preve di Roccavione l’abbattimento e la ricostruzione del ponte di Piani: conclusione entro il 30 ottobre 2022

È stato affidato alla ditta Preve di Roccavione in provincia di Cuneo  l’abbattimento e la ricostruzione del ponte di Piani. L’importo dei lavori che dovranno concludersi entro il termine massimo del 30 ottobre 2022 ammonta a 1milione e 700mila euro finanziati da un fondo del ministero dell’Interno.

Il ponte sarà, dunque, demolito e ricostruito: nello specifico è previsto il consolidamento al fine di mitigare il rischio idraulico e idrogeologico, nonché l’aumento del livello di resistenza della struttura.

Si tratta di un'opera fondamentale sia per i residenti che per il territorio circostante in quanto  attraversa il l torrente Prino e mette in collegamento via  Littardi con via  Ballestra, di cui ieri è stato inaugurato il restyling e che è “destinata -secondo il sindaco Claudio Scajolaa diventare zona residenziale”.  Previsto il rifacimento dei due tratti stradali, più prossimi al ponte, e l’adeguamento delle corsie di entrata ed uscita. A differenza della struttura esistente, la larghezza, pari a 7,50 metri sarà implementata di una pista pedonale su ambo i lati, compresa la pista ciclabile, su ciascun lato.  La briglia sottostante e l’alveo per la zona di influenza necessitano invece, di radicale sistemazione ed adeguamento.

Vogliamo ringraziare direttamente il sindaco Claudio Scajola -hanno scritto in una lettera i residenti di Piani - che ha dimostrato con i fatti e non con le parole di mantenere gli impegni assunti durante l'ultima campagna elettorale. Ma anche il consigliere comunale Giovanni Montanaro, per essere sempre a completa disposizione di tutti con immensa pazienza, per i piccoli e grandi problemi quotidiani della frazione. Questa nostra lettera vuole essere uno stimolo a continuare a lavorare per i cittadini e non fermarsi alle indispensabili e necessarie opere realmente soddisfatte (o in procinto), ma anche continuare in modo lungimirante per le future generazioni il prezioso servizio alla collettività di ‘funzione pubblica’, come la riqualificazione dei centri storici, sottoservizi, pavimentazioni, sicurezza ed ambiente, ad esempio, delle borgate medioevali Carli e Corradi

Diego David

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