Attualità - 28 dicembre 2021, 14:15

Fondi ai bambini disabili, una mamma a Toti: "Perché avete bocciato l'emendamento da 5 milioni di euro?" (Video)

Maria Tarzia, giovane mamma di Andrea, che avevamo incontrato alcune settimane fa, si è rivolta al presidente della Regione. La sua risposta non ha convinto la donna

Fondi ai bambini disabili, una mamma a Toti: "Perché avete bocciato l'emendamento da 5 milioni di euro?" (Video)

Sono genitore di un bambino disabile, autistico, parlo a nome di 1200 bambini, perché ha bocciato l’emendamento di 5 milioni a favore del Co.Re.H?”. Così Maria Tarzia, giovane mamma di Andreache avevamo incontrato alcune settimane fa, si è rivolta al presidente della Regione Giovanni Toti, che questa mattina era presente alla giornata dedicata alle persone disabili al Winter Park.

La donna ha raggiunto il parco giochi con l’intenzione di chiedere a Toti il perché la sua maggioranza abbia bocciato l’emendamento che distribuiva i fondi per sbloccare le liste d’attesa per le terapie destinate ai bambini con disabilità.

Li abbiamo già messi”, ha replicato Toti, ma la donna ha ribattuto: “Avete messo solo 2 milioni, presidente non scappi, mi dia delle risposte”, a quel punto però Toti è andato via.

Nei giorni scorsi, Marco Macri, coordinatore delle famiglie scese in piazza per le terapie bloccate, aveva esternato la propria incredulità per quanto accaduto in consiglio regionale durante l’approvazione del bilancio. “In Consiglio regionale in seduta di bilancio con emendamento n. 20 chiesto dalla minoranza (lista Sansa, PD. Linea condivisa, Movimento 5 stelle) chiedeva uno scostamento di bilancio di 5 milioni di euro che era il corrispettivo dovuto al CO.R.E.H per la regressione tariffaria Locatelli viale (ex responsabili alla sanità del primo governo Toti). Benché la minoranza abbia votato compatta a favore, si registra il diniego compatto della maggioranza che in barba ai diritti dei bambini con disabilità ha approvato le spese per la comunicazione del Presidente e della Regione tutta. Vorrà dire che ogni bimbo o bimba che guarderà le magliette delle squadre di calcio liguri, che guarderà Primocanale o i cartelloni afferenti alla Regione potrà dire. “Mamma, papà son pagati con i soldi con cui potevo essere curato/a”, così come prevedono la legge nazionale e le indicazioni europee”.

Christian Torri e Francesco Li Noce

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