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Politica | 04 gennaio 2022, 13:44

Visita del Sottosegretario Costa in provincia: "Pochi vaccinati? Dal 10 gennaio in molti non potranno più fare nulla!"

Il rappresentante del Governo ha confermato come nell'imperiese ci sia una percentuale bassa ma che, con le nuove restrizioni, probabilmente il trend potrebbe cambiare

Visita del Sottosegretario Costa in provincia: "Pochi vaccinati? Dal 10 gennaio in molti non potranno più fare nulla!"

E’ terminata intorno alle 13 la visita del Sottosegretario alla Sanità, Andrea Costa, nella nostra provincia. Arrivato alle 10 insieme al segretario di Liguria Popolare Antonio Bissolotti e accompagnato dal Consigliere comunale matuziano Andrea Artioli, ha incontrato il Direttore Generale di Asl 1, Silvio Falco, per poi far visita agli uffici dell’azienda a Bussana.

Quindi il trasferimento al centro vaccinale di Taggia (QUI), dove si è soffermato con i medici responsabili ma non ha disdegnato qualche battuta con gli infermieri presenti e anche con alcune persone che stavano per vaccinarsi. Al termine ha incontrato i medici del ‘Borea’, nosocomio ormai convertito nuovamente in ‘Covid Hospital’, chiedendo loro come sta andando.

Uno dei problemi più gravi è sicuramente la scarsa percentuale di vaccinati nella nostra provincia: “E’ indubbio che nell’imperiese c’è una media inferiore a quella regionale e nazionale. Ed è un dato che dobbiamo controvertire, incentivando la vaccinazione. Non dimentichiamoci che siamo di fronte alla volontarietà e non dell’obbligo. Quindi è palese che, in alcune zone c’è meno propensione alla vaccinazione ma, non dimentichiamo che dal 10 gennaio entrerà in vigore l’estensione del super green pass e, quindi, anche in provincia di Imperia ci saranno moltissime limitazioni in più in tante attività sociali. Con questo confidiamo che la ‘stretta’ possa produrre una inversione di tendenza, ma sono anche convinto che il Consiglio dei Ministri di domani emetterà ulteriori restrizioni. Se, chi non si è vaccinato non potrà nemmeno andare a lavorare, come capita fino a ora per alcune categorie, qualcosa potrà cambiare. In più non dimentichiamo che gli alti contagi non riguardano solo la scarsa vaccinazione. In luoghi di frontiera come l’imperiese ci sono diversi punti critici, che portano ad un aumento di casi”. Su ospedale unico, chiusura di alcuni reparti al ‘Borea’ e sulla neonatologia: “Purtroppo abbiamo dovuto convertilo in ‘Covid Hospital’ mentre per quello ‘unico’ la responsabilità è del territorio, per condividere un percorso comune. Sul punto nascite credo e mi auguro che questa pandemia ci faccia riflettere sulla sanità del futuro, ricordando che gli investimenti sono risorse. Nella consapevolezza che la Liguria ha una conformazione che rappresenta problemi di trasferimenti, sono certo che in questo territorio sono importanti due reparti di neonatologia”.

Il Sottosegretario è intervenuto anche sul Festival di Sanremo, ormai alle porte: “Tutte le volte in cui abbiamo approntato delle misure restrittive lo abbiamo fatto. Ritengo che il Festival debba essere fatto e, se sarà necessario, metteremo in campo le restrizioni per chi parteciperà. Penso che il nostro paese debba rimanere aperto, soprattutto in presenza di vaccinati che possono accedere ai luoghi di socializzazione. L’unica restrizione l’abbiamo fatta, a malincuore, per le discoteche. Ma, non dimentichiamo che se serve una mascherina Ffp2, diventa difficile farle aprire. Rimane il fatto che servano dei ristori opportuni per quello che è il settore più colpito”. Costa è anche molto diretto sulla situazione negli stadi: “Abbiamo ridotto la capienza, ma abbiamo visto stadi con gente senza mascherina quando l’obbligo c’era. Io, ad esempio, avrei chiuso al pubblico quando ci si trovava di fronte al mancato rispetto delle regole”. Sulle scuole: “L’intenzione è quella di riaprire regolarmente il 10 gennaio, vista anche la situazione sulle vaccinazioni. Ovviamente con tutte le precauzioni e i protocolli già previsti prima della chiusura per le feste di fine anni”.

Il Sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, ha accolto il Sottosegretario Costa, evidenziando i problemi di personale: “E’ un problema nazionale, ma che noi viviamo in Asl 1. Anche stamattina abbiamo dimostrato la nostra vicinanza ai medici e agli operatori sanitari in genere. Dobbiamo trovare delle alternative perché il lavoro è complicato mentre si chiedono nuove prestazioni. Anche le code ai tamponi sono dettate dalla mancanza di risorse umane, nonostante l’abnegazione che viene messa in campo”.

Il primo cittadino matuziano ha fatto anche un passaggio sull’ospedale unico: “Ormai siamo a favore da circa 3 anni e il Comune di Taggia sta lavorando alla variante urbanistica. Questo sarà il tema del 2022 ma non dimentichiamo che serve anche il completamento dell’Aurelia Bis, fondamentale per gli spostamenti veloci”. E infine sul Festival: “Sarà diverso da quello che ci auguravamo di affrontare. Non sarà sottotono e, anche se i contagi sono alti, ora vedremo da qui al 10 gennaio sugli indirizzi del Governo. Ma, intanto, avremo il pubblico e in fascia arancione i locali saranno aperti. Non avremo il palco ma stiamo lavorando a una soluzione legata all’auditorium Alfano”.

Carlo Alessi

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