Imperia, Giovanni Ferrando nuovo presidente dell’ordine degli avvocati: “Per me è un grande onore. Grande attenzione alle sfide del futuro e al coinvolgimento dei giovani”

Cambio alla guida dell’ordine degli avvocati della provincia di Imperia. Il nuovo presidente,  così come deciso il 4 gennaio scorso, è l’avvocato Giovanni Ferrando. In seguito alla nomina dell’avvocato Bruno Di Giovanni quale rappresentante dell'avvocatura ligure al Consiglio Nazionale Forense a Roma, lo stesso si è dimesso in quanto non può ricoprire il doppio incarico e al suo posto è stato eletto Ferrando mentre segretario è stato nominato Gianluca Lanteri e tesoriere è stata confermata l'avvocato Loredana Modaffari.

Il nuovo Consiglio poi, è composto dai legali Simona Bertoldo, Roberto Carfagno, Ilario Cedro, Rita Longo, Giovanni Battista Martini, Alberto Michelis, Alessandro Roggeri e Roberto Rum. 

Il neo presidente Ferrando ha ricoperto in precedenza la carica di segretario e alle precedenti elezioni è stato il più votato, raccogliendo oltre 200 consensi.

“Per me è un onore essere il nuovo presidente dell’ordine degli avvocati di Imperia, ha dichiarato al nostro giornale, è un incarico importante che conto di assolvere nel migliore dei modi e soprattutto nell’interesse di tutti gli iscritti”. 

Tra gli obiettivi del nuovo presidente vi è quello “di coinvolgere maggiormente i giovani iscritti ad esempio nelle commissioni, spiega, in modo da permettere il ricambio generazionale  e avviare un percorso per essere pronti nel prossimo futuro. La mia presidenza, continua Ferrando, sarà improntata in continuità con quanto svolto dall’avvocato Di Giovanni che è sempre stato attento alle esigenze degli iscritti”.

Attenzione poi, alle dinamiche che riguardano l’attività forense in questo particolare momento storico caratterizzato dal perdurare della pandemia da covid-19. “La pandemia, chiosa il presidente,  purtroppo ha fatto sì che in qualche caso gli iscritti possano avere difficoltà con il processo, che si svolge sempre meno in presenza ‘diventando’ invece, cartolare e telematico. Gli accessi nei tribunali sono contingentati così come lo sono gli appuntamenti con i vari uffici. La nostra professione, come molte altre, ha subito delle modifiche. Così come avvenuto nel settore civile anche in quello penale abbiamo registrato la cosiddetta telematizzazione che ha quindi coinvolto sempre di più la vita dell’avvocato. Stiamo monitorando proprio questo passaggio che, come tanti altri, non è mai un passaggio indolore, ma - ha concluso - comporta sempre degli adeguamenti e delle nuove sfide”.