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Al Direttore | 19 gennaio 2022, 18:26

Covid e scuola, l'amaro sfogo di una mamma: "Noi genitori siamo esauriti. Chi li scrive i protocolli? Pippo e Paperino?"

Ecco le riflessioni di una madre sul momento pandemico vissuto dal punto di vista di chi ha figli che vanno a scuola: "Non se ne può più di quarantene a raffica"

Covid e scuola, l'amaro sfogo di una mamma: "Noi genitori siamo esauriti. Chi li scrive i protocolli? Pippo e Paperino?"

"Il dr. Bassetti ha dichiarato che entro l’estate faremo tutti il covid e la variante omicron sarà endemica, chissà se il tempo gli darà ragione, speriamo, per ora ciò che è certo è l’esaurimento dei genitori che lavorano e hanno figli in età scolare". Inizia così lo sfogo di una mamma della nostra provincia, Federica C, che ha scritto alla nostra redazione.

"I fatti, continua 23 febbraio 2020 in Liguria le scuole di ogni ordine e grado vengono chiuse, non riapriranno fino al successivo settembre, un quadrimestre perso ma c’era lockdown, la paura, lo smart e via ci siamo arrangiati; estate 2020: adesivi per indicare i due metri di distanza, turni in mensa, mascherine, disinfettanti, è l’estate dei banchi a rotelle; settembre 2020/giugno 2021: protocollo scolastico quarantena di 14 gg nel caso di un alunno o un insegnante positivo: per nove mesi ogni giorno fino all’ora di cena ogni famiglia è stata in attesa della telefonata della maestra che dava avviso di quarantena, vai con il giro di 3/4 quarantene, di nuovo giorni di scuola persi, permessi dal lavoro ma c’erano i locali e le palestre chiuse, c’era lo smart e via ci siamo arrangiati".

"Estate 2021: vaccini, green pass, dai che ne siamo fuori e quest’anno si torna alla normalità; settembre 2021/dicembre 2021: protocollo scolastico identico a quello dell’anno prima, nulla è cambiato: un positivo in classe, quarantena, ogni sera si brinda allo scampato pericolo ma stavolta non c’è più lo smart, in giro tutto è aperto, ognuno fa quel che gli pare così le quarantene sono più di quelle dell’anno precedente in cui c’era la zona rossa e i sindaci chiudono le scuole prima di Natale così che i bambini non saltino anche la scuola sci che l’italiano si recupera ma la neve c’è solo d’ inverno".

"Gennaio 2022, prosegue, qualcosa si muove, l’Asl va in tilt, brain storming e viene previsto un nuovo protocollo: un positivo, tutta la classe fa il test e comincia il giro di telefonate alle farmacie per trovare posto libero e intanto via un altro giorno di scuola e di ferie però ne vale la pena così chi è negativo resta in classe! No, troppo facile, questo basta in tutti i posti di lavoro, per la scuola bisogna fare di più, è troppo importante e infatti se compare un secondo positivo (n.b. anche se non è stato in classe) sono tutti in quarantena per 10 gg, anche i bambini negativi e la quarantena da quando parte?, e se nel frattempo un positivo si negativizza si rientra a scuola perché scendiamo di nuovo a uno? E devo rifare un altro tampone? E col lavoro come faccio? boh, chi lo sa? Che vizio quello di programmare, suvvia, siamo moderni, hakuna matata!"

"Oggi leggo che Regione Liguria, continua la mamma, stanzia 1mln di euro per pagare i test in modo che siano gratuiti per le famiglie: cioè si spende 1mln di euro per fare i test e se i bambini sono negativi stanno in quarantena lo stesso, ma chi scrive i protocolli? Paperino e Pippo? Provate con Zio Paperone che almeno sa fare i conti. E poi, perché quarantena con 2 positivi e non 3, 5, 10? Avete tirato i dadi? Perché se lo dice la scienza mi pare che il CTS per il calcio abbia stabilito che si gioca fino al 35% di positivi in squadra però si tengono in quarantena centinaia di famiglie perché in classe ci sono 2 positivi; se si fa il test, i positivi fanno la quarantena e i negativi vanno a scuola altrimenti sono soldi buttati".

"Non se ne può più di quarantene a raffica, di gente che invoca sicurezza a scuola e fa tamponi dopo i bagordi del fine settimana, chiusure improvvisate perché piove, c’è troppo sole o perché mi gira così, famiglie bloccate in casa per settimane e poi dopo due giorni di scuola di nuovo altri 14 giorni a casa senza mai vedere la fine; la scuola è l’unico posto dove esiste il tracciamento, dove i bambini e ragazzi stanno distanziati e portano le mascherine e dopo due anni di DAD sono diventati talmente asini che possono scrivere protocolli sanitari, smettete di prodigarvi per la scuola, conclude, basta abbiate pietà".

Redazione

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