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Eventi | 27 gennaio 2022, 10:39

Imperia: Giornata della Memoria, posata questa mattina la prima pietra di inciampo sul lungomare Colombo (Foto e Video)

"Vuole essere testimonianza di un ricordo e sacrificio, ma anche un monito per le nuove generazioni. Per insegnare ai giovani che ci vuole tolleranza e coesione sociale”.

Imperia: Giornata della Memoria, posata questa mattina la prima pietra di inciampo sul lungomare Colombo (Foto e Video)

E' stata posata questa mattina la prima pietra di inciampo in lungomare Cristoforo Colombo al Prino davanti alla casa di Elena Caterina Moraglia, nata a Porto Maurizio il 24 aprile del 1908 e morta nel campo di concentramento di Muhldorf dove era stata deportata e della quale è stata dichiarata morte presunta il 5 aprile 1945. Alla presenza del sindaco Claudio Scajola e delle autorità, l'orazione ufficiale è stata tenuta dall'ex sindaco e attuale presidente della Commissione toponomastica Luigi Sappa. 

Il primo cittadino ha commentato con orgoglio il lavoro fatto dalla Commissione Toponomastica, per lasciare un segnale importante agli imperiesi del futuro: “Sono 19 le persone imperiesi scomparse nei lager nazisti, per stenti e maltrattamenti. Erano state dimenticate ma, con un lavoro importante della Commissione Toponomastica, abbiamo individuato le persone e dove abitavano. Non era facile. Con i registri tedeschi, trovati dopo Norimberga e con testimonianze di parenti li abbiamo trovati. Quindi, davanti alle porte da dove queste persone sono state portate via e non sono tornate più, ci saranno le pietre d’inciampo che vuole essere testimonianza di un ricordo e sacrificio, ma anche un monito per le nuove generazioni. Per insegnare ai giovani che ci vuole tolleranza e coesione sociale”.

“E’ stato un lavoro - ha detto Luigi Sappainiziato nel 2000 e si è avvalso di una collaborazione importante dei vari componenti della commissione. Ha portato a risultati che ritengo siano esaustivi: abbiamo dapprima individuato 15 persone e poi altre 4, tra questi una sola donna Elena Caterina Moraglia, morta in un lager vicino a Dacau,uno di quelli più terribili voluto da Himler nel 33. In quel campo sono morte 45mila persone. Sulla vita della donna non si sa molto, se non una sorella più anziana già scomparsa. Tramite un cugino di secondo grado, abbiamo avuto qualche notizia in più e, in particolare, nel campo di concentramento dove è morta la donna, ci fu un forte bombardamento e anche questo potrebbe avere indotto il suo decesso. E’ l’unica donna tra le 19 vittime e bene ha fatto il Comune a dedicare a lei la posa della prima pietra”.

Sono stati letti tutti i nomi dei 19 deportati davanti alle cui case saranno installate le altre pietre d'inciampo: Acquarone Domenico (1910/1944) Basso Renato (1921/1944), Bessone Lorenzo (1922/1945), Calsamiglia Angioletto o Calzamiglia Angelo (1920/1944), Corradi Enrico (1909/1944), Ericario Carlo (1907/1944), Gazzano Bruno (1924/1945), Lagorio Giovanni Battista Giorgio (1887/1945), Liguorini Nino Antonio (1919/1944), Moraglia Elena Caterina (1908/1945), Morandini cav. Umberto Attilio (1898/1945), Novaro Dante (1912/1945), Picilocco Curzio (1920/1944), Sala Riccardo (1924/1944), Savasta Michelino (1910/1945), Scarato Eliseo (1923/1944), Serra Enrico (1921/1945), Serra Nicola Angelo (1918/1944), Stroppa Natale Mario (1913/1945). 

La cerimonia si è conclusa con l'esecuzione del 'Silenzio' eseguita da Gioacchino Pasquali già tromba solista della Banda dell'Accademia militare di Livorno e docente presso la Scuola di musica 'Gaetano Amadeo' di Porto Maurizio.

Diego David

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