Il Circolo Parasio si conferma polo culturale della città e lancia un singolare e innovativo premio letterario dedicato alla memoria di Giovanni Boine, la cui giuria sarà presieduta dallo scrittore imperiese Marino Magliani candidato al Premio Strega.
Saranno premiati ‘ex aequo' due scrittori emergenti e riconoscimenti particolari verranno conferiti nell’ordine a un editor e a un libraio e a una personalità ligure della cultura.
LE INTERVISTE
“L'innovazione -spiega la presidente del Circolo Simona Gazzano - sta, probabilmente nel fatto che è la prima volta che vengono premiati un editor e un libraio, figure estremamente importanti perché chi veicola la cultura va premiato e ricordato. Ancora non sono stati dedicati loro dei premi specifici e noi lo faremo perché sono figure essenziali per la riuscita di un progetto letterario. Il libraio dire è una figura altrettanto essenziale anche perché con i tempi che corrono e la tecnologia che avanza si sta perdendo l'importanza del contatto umano all'interno delle librerie".
Particolare interessante per i premi che saranno consegnati tra settembre e ottobre è che saranno in natura, in particolare in olio, oro giallo del Ponente.
“Pensiamo che non sia più necessario un altro un altro premio, quindi, questa volta siamo stati richiamati proprio dal bisogno di ricordare ancora questo padre della letteratura che è Giovanni Boine”, afferma il presidente della giuria Marino Magliani.
“La novità -dice Corrado Ramella di Amico Libro - in effetti è che si è deciso di premiare la figura di un libraio a livello nazionale, diciamo così perché in qualche modo c'è l'idea di riconoscere la funzione importante della figura del libraio”.
“Molto felice di far parte di questa giuria è molto felice di essere in Liguria. Sono stato contattato dallo scrittore Marino Magliani che conoscerete tutti e quando mi ha proposto di far parte della giuria solo esclusivamente tenendo conto della qualità letteraria dei testi, io sono subito è stato felice di accontentarlo e di fare questa cosa con lui e con grande entusiasmo”, conclude lo scrittore Dario Voltolini.