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Politica | 19 maggio 2022, 17:40

Conferenza dei Sindaci per Rivieracqua: l'investimento del privato dovrà passare da 25 a 38 milioni

Il Sindaco di Terzorio Valerio Ferrari ha nuovamente fatto una proposta di ricapitalizzazione pubblica al posto della gara, con un versamento diluito in 15 anni, per i comuni che fanno parte di Rivieracqua.

Conferenza dei Sindaci per Rivieracqua: l'investimento del privato dovrà passare da 25 a 38 milioni

Conferenza dei Sindaci, questa mattina in Comune a Sanremo, per parlare del futuro di Rivieracqua. Il Commissario della società Gaia Checcucci ha confermato ai primi cittadini presenti la presenza del socio privato, come evidenziato nei mesi scorsi.

Il Commissario ha presentato la situazione del piano d’ambito, che ha subito l’incremento del fabbisogno finanziario, in virtù degli aumenti costi, in particolare per la corrente elettrica. Secondo quando sottolineato oggi l’investimento richiesto al privato, che passerebbe dai 25/28 milioni previsti in precedenza agli attuali 38.

Il tutto, fermo restando l’ingresso dei comuni che intendono convertire i crediti con la società. Secondo il piano, se tutti i Comuni dovessero convertirli, la presenza ‘privata’ potrebbe scendere dal 48 al 40%, ma sono punti percentuali da verificare. Tutto dipende dalle trattative economiche che sono in corso tra i Comuni e Rivieracqua.

Tra l’altro, questa mattina, il Sindaco di Terzorio Valerio Ferrari ha nuovamente fatto una proposta di ricapitalizzazione pubblica al posto della gara, con un versamento diluito in 15 anni, per i comuni che fanno parte di Rivieracqua. L’idea iniziale era quella di un investimento di 30 milioni da parte degli enti, anche se serve ovviamente la volontà politica, oltre ad alcuni ostacoli di carattere burocratico.

Al termine della riunione odierna i sindaci e gli esponenti della società non si sono dati un nuovo appuntamento per una riunione che, comunque ci sarà a breve. Il Commissario Checcucchi, infatti, nel prossimo incontro presenterà la nuova versione dello statuto, il bando di gara prima di pubblicarlo e una bozza di patti parasociali, perché cambiando la tipologia di società servirà una tutela interna nei confronti del comparto pubblico.

Carlo Alessi

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