Imperia, ecco la nuova segreteria provinciale del Partito democratico. Christian Quesada: “Spazio alle professionalità per tornare a vincere” (foto e video)

Ecco la nuova segreteria provinciale del Partito Democratico, sette donne e sette uomini che affiancherà  il segretario Christian Quesada nel suo primo mandato: il vice segretario Anna Russo, Dario Biamonti, Anna Giraudo, Mariella Rossi, Pietro Mannoni, Massimiliano Cammarata, Marisa Zilli e Giuseppe Trucchi.

“Questa segreteria -dichiara Quesada – è frutto di un lungo lavoro di composizione unitaria e si delinea il percorso dei prossimi anni. Ci siamo aperti il più alle professionalità”. La nuova segreteria dovrà accompagnare al voto il partito nei prossimi mesi. “Domenica -prosegue Quesada -  si voterà a Taggia, dove abbiamo messo in campo una proposta dignitosa appoggiando il candidato Gabriele Cascino che ha un suo percorso e che è supportato  lista rappresentativa della città e che potrà dare una svolta importante. Nel 2023 andrà al voto sarà Imperia, ma ci saranno Bordighera e Vallecrosia e i stiamo già muovendo per allargare gli orizzonti alla società civile e bisognerà dare una svolta importante per tornare ad amministrare questo in questi territori dove il centro destra non ha dato una grande grande prova di sé stesso, vedi sul problema della sanità, ma anche su altri scottanti, come quello idrico nel Dianese”.  “Negli ultimi 7 anni non è stato più fatto nulla. Partiremo con una azione politica incisiva, con i circoli di Imperia, valle Impero e i due del Dianese, per cercare di allargare il dibattito”.

“Altro problema è quello del trasporto pubblico locale. Il centrodestra voleva chiudere la Riviera Trasporti,  ma con gli ultimi passaggi del Comune di Sanremo ci sono i presupposti per salvare e rendere florida l'azienda”.

“Il ritorno di Pietro Mannoni? Ho un rapporto speciale con lui,  può vantare di aver fatto un buon lavoro. Sotto la sua  segreteria il Pd ha amministrato i comuni più importanti di questa provincia. Lui ha accettato con grande entusiasmo”.

La sfida di Imperia. “La narrazione dell'uomo forte al comando sta scemando. Possiamo farcela attraverso un sistema di alleanze con le quali abbiamo iniziato un percorso. Credo che ci sia una fetta del cosiddetto  modello Toti che non ha gradito l’ accordo su Claudio Scajola alla presidenza della Provincia dopo la campagna elettorale al veleno del 2018. L’alternativa a Scajola sarà  più ampia di quello che si pensa”.

Sul candidato Enrico Lauretti che è stato il primo a lanciare la sfida all’ex ministro. “La valutiamo come una proposta valida -risponde il segretario cittadino di Imperia Massimiliano Cammarata -  il partito non si è ancora espresso in merito, stiamo costruendo delle alleanze ma con  dei limiti per evitare gli errori del passato. Stiamo cercandolo una quadra sui programmi, poi si rifletterà sulle persone”.

“La questione morale, dopo le ultime vicende, non è un tema da cui si può. scappare, la vicenda è pesante anche se non si conoscono molti dettagli.  Sicuramente è una inchiesta gestita in maniera impeccabile dagli inquirenti. Si percepisce che può ampliarsi, non abbiamo una impostazione giustizialista ma s deve andare a fondo di questa vicenda, sulle responsabilità. La vicenda lascia, comunque,  l' amaro in bocca quando c' è la possibilità che la pubblica amministrazione  venga penetrata da questo tipo di atteggiamenti è un segno di malessere. Non fa bene a questo territorio che già ha perso di immagine per un sacco di problemi. Si faccia chiarezza e si vada fino al n fondo”, conclude Christian Quesada.