Economia - 27 giugno 2022, 07:00

Come poter ottenere Bitcoin

In linea di massima, per ottenere Bitcoin, si deve scaricare un software, in genere gratuito, per creare un account da cui si potrà andare a scambiare una valuta legale con Bitcoin e quindi effettuare le transazioni.

Come poter ottenere Bitcoin

In linea di massima, per ottenere Bitcoin, si deve scaricare un software, in genere gratuito, per creare un account da cui si potrà andare a scambiare una valuta legale con Bitcoin e quindi effettuare le transazioni. Ogni account è associato a due chiavi. La prima, è completamente pubblica e consente di addebitare o accreditare il conto. La seconda chiave, invece, è esclusivamente privata e consente al titolare di poter andare ad avviare ogni tipo di transazioni.

Se si dovesse decidere di gestire il proprio account da soli, potrà essere preservato il proprio anonimato. Il protocollo, infatti, garantisce la riservatezza dei dati attraverso la crittografia asimmetrica. In altre parole, le informazioni finanziarie e le identità degli utenti sono protette. Tuttavia, è, anche, possibile affidare la sua gestione ad una piattaforma. Attualmente ve ne sono diverse.

Però, in questo caso, si dovrà andare a fornire informazioni relative alla propria identità. Se il titolare perde una delle sue chiavi, non ha modo di recuperarle e, quindi, i Bitcoin vengono persi definitivamente, perché è tecnicamente impossibile riprodurli. Lo stesso vale se il computer viene perso, rubato o violato. In tutti i casi, il titolare non può rivolgersi a nessuna istituzione o far agire alcuna assicurazione. Un altro problema sorge quando la piattaforma, che gestisce l’account, subisce un crash o fallisce.

Infatti, attualmente, non esiste alcun tipo di assicurazione sui depositi in Bitcoin. A titolo di esempio, si può ricordare che, nel febbraio 2014, la piattaforma MtGox fece bancarotta fraudolenta, il che comportò la scomparsa di 850.000 Bitcoin. Quindi, è da ricordare che in caso di chiusura o dihack informatico, i depositanti possono subire delle perdite irreversibili.

L’uso di Bitcoin è, generalmente, inteso come un mezzo principalmente in uso da fan delle nuove tecnologie e libertari che vogliono liberarsi dalla tutela degli Stati.I cinesi, ad esempio, lo userebbero per acquistare beni all’estero e inviare fondi agli espatriati. I pagamenti transfrontalieri offrono legittimamente un potenziale di sviluppo in quanto le transazioni Bitcoin non comportano spese di cambio e aggirano SWIFT e i sistemi di pagamento nazionali.

Per Nakamoto, l’inventore nel 2008 del Bitcoin, la mancanza di intermediari riduce i costi di transazione sostenuti dagli utenti.Un vantaggio decisivo del Bitcoin rispetto alle valute tradizionali. Il sito https://bitcoinprime.io/it/, può essere un prezioso e utile punto di riferimento. Mentre il Bitcoin sembra essere un vantaggio in termini di costi, i suoi usi più noti oggi sono problematici.

A causa dell’anonimato delle transazioni, il Bitcoin è, infatti, considerato uno dei mezzi di pagamento preferiti per l’acquisizione di beni e servizi illegali, come pure un mezzo per promuovere il finanziamento del terrorismo, l’evasione fiscale o il riciclaggio di denaro. Un esempio, può essere quanto avvenne in Grecia nel luglio 2015, ossia quanto le transazioni Bitcoin aumentarono del 300% per aggirare le normative sul prelievo bancario.

Anche i Paesi ad alta inflazione, come l’Argentina e il Venezuela, che hanno rigide normative sugli acquisti in dollari, hanno una percentuale significativa di utenti. Bitcoin può, quindi, apparire come un rifugio sicuro al punto da renderlo una sorta di oro digitale. Tuttavia, molti Stati avvertono dei pericoli derivanti dall’uso di valute virtuali. Per la Banca Centrale Europea, la BCE, il Bitcoin non è una valuta legale e al momento non prevede di regolamentarlo. Paesi come la Germania la considerano una valuta privata, che consente di tassare le transazioni. Gli Stati Uniti e il Giappone, invece, lo considerano una merce per tassare le plusvalenze.

Noto per la sua volatilità, in ogni caso Bitcoin, unitamente alle altre criptovalute, rappresenta un investimento interessante per diversificare il proprio portafoglio di asset, come, pure, per fare i primi passi nel trading. Navigando su internet, è facile rendersi conto quante siano numerose le piattaforme che offrono di acquistare Bitcoin. Proprio per questa ragione, in special modo se si è neofiti, è sempre opportuno fare un completo confronto su quali possano essere i diversi punti di forza e di debolezza. Sul web, quindi, è possibile trovare spazi di trading riservati a investitori confermati e broker più intuitivi. Questi ultimi,andando a concludere, risultano esser generalmente più facili da usare, ma applicano commissioni più elevate.

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