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Politica | 30 giugno 2022, 07:11

Elezioni comunali 2023, Cammarata Pd: “Cambiamo? Non faremo lo stesso errore che abbiamo fatto con Strescino”

A un anno dalle urne ferve il dibattito sulla coalizione anti – Scajola dopo il lancio della propria candidatura da parte di Enrico Lauretti

Elezioni comunali 2023, Cammarata Pd: “Cambiamo? Non faremo lo stesso errore che abbiamo fatto con Strescino”

Sotto la mia segreteria non commetteremo lo stesso errore che abbiamo fatto nel 2013 alleandoci con Paolo Strescino, una soluzione inizialmente vincente che tuttavia abbiamo pagato per troppo tempo nei confronti dei nostri elettori”. A dirlo al nostro giornale è il segretario cittadino dem Massimiliano Cammarata a proposito del dibattito intorno al ‘campo largo’ che alle elezioni ammnistrative del 2023 dovrebbe sostenere la candidatura anti -Scajola che al momento vede come candidatura alternativa quella di Enrico Lauretti

Stiamo ragionando e lavorando da mesi -prosegue Cammarata - sulla costruzione di un contenitore di aree del centrosinistra intorno ad un candidato realmente alternativo all’attuale sindaco. Enrico Lauretti è sicuramente un nome di alto livello professionale e, come prima e al momento unica candidatura alternativa emersa, è degna e bisognosa di attenta analisi e confronto all’interno del nostro partito. A livello regionale siamo, naturalmente e nettamente, alternativi a ‘Cambiamo’ e al modello Toti, mentre a livello locale verranno valutate tutta una serie di situazioni cittadine che si creeranno. Quello che appare evidente è che 'Cambiamo' con il suo gruppo consiliare comunale non mi pare essere un gruppo molto allineato al proprio interno come dimostrano le recenti dichiarazioni. Siamo, comunque disponibili a colloquiare con tutti coloro che condividano il nostro modello e la nostra visione di città, libera dalla vetuste dinamiche che per troppo tempo l’hanno ‘violentata’ ”.

L’ex ingegnere capo del Comune di Imperia che per primo (e finora unico) ha gettato il guanto di sfida all’ex ministro proviene proprio dalle fila di 'Cambiamo' e auspica di poter godere dell’appoggio degli arancioni che nel 2018 erano alternativi a Scajola, pur avendo lo scorso dicembre stretto una alleanza strategica con il primo cittadino del capoluogo per la presidenza della Provincia.

Ai nostri microfoni, però, il consigliere comunale di Cambiamo Alessandro Savioli, ha spostato la causa di Enrico Lauretti, mentre il collega di gruppo Antonello Ranise ha preso nettamente le distanze. 

Claudio Scajola ha ribadito di volersi ripresentare sotto insegne civiche per non ritrovarsi a essere in balia delle segreterie dei partiti. Difficile, quindi, che possa rinunciare all’apporto delle liste che lo hanno sostenuto nel 2018, se non altro per riconoscenza.

Non è scontato che godrà dell’appoggio di tutto il centrodestra. L’impressione è che il Pd tenga una posizione attendista e che prima di fare le proprie scelte valuti quali possano essere le possibilità concrete di spodestare Scajola per fare le proprie scelte. 

 

 

Diego David

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