La Provincia di Imperia con un atto cosiddetto in 'autotutela' firmato dal capo ripartizione del settore Lavori pubblici Michele Russo ha revocato l’incarico alla ditta Edilcantieri Costruzioni S.r.l. per l’esecuzione di asfalti e segnaletica stradale nella zona della val Prino, versante Piani e Bastera, per un ammontare complessivo di 86mila euro.
Il provvedimento che segue quello del giugno scorso che riguardava la sistemazione della strada per raggiungere il monte Faudo (60 mila euro) si inserisce nella vicenda che vede indagato il titolare della Edilcantieri Vincenzo Speranza finito prima in carcere, ora agli arresti domiciliari per corruzione insieme all'ex sindaco di Aurigo ed ex consigliere provinciale Luigino Dellerba per il quale il Gip ha ritenuto proprio ieri di revocare anche la misura dei domiciliari, per un presunto giro di mazzette.
Nel frattempo lo stesso Speranza che si trova ai domiciliari è stato raggiunto da un successivo ordine di carcerazione per frode nelle pubbliche forniture e corruzione che vede coinvolto anche il funzionario comunale del capoluogo Marino Masi sospeso dal servizio per 6 mesi.
La Provincia ha preso, dunque, atto che, nella fase immediatamente precedente alla stipula del contratto, a seguito di procedura di affidamento diretto (con un ribasso dell’1,20 per cento), sono emerse, conseguentemente dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Imperia coordinata dal procuratore capo Alberto Lari e condotta dal pubblico ministero Barbara Bresci in corso, problematiche che secondo la legge pregiudicano la possibilità di stipulare il contratto “fino alla definizione delle contestazioni mosse e, di conseguenza, eseguire i lavori nelle tempistiche previste dal crono programma per non incorrere nella perdita del finanziamento”.
Gli uffici della Provincia assicurano che nei prossimi giorni si procederà ad un nuovo affidamento diretto per gli interventi che sono molto attesi.