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Attualità | 11 settembre 2022, 13:12

Imperia, difficile convivenza tra mercato e studio veterinario in via Palestro a Oneglia: appello social all’assessore alla Viabilità Antonio Gagliano

“Un ambulante magrebino era già al telefono con i vigili e una italiana che transitava col furgone si lamentava sonoramente”, scrive Lella costretta a portare la sua ‘cagnolona’ a esalare l’ultimo respiro tra le proteste

Imperia, difficile convivenza tra mercato e studio veterinario in via Palestro a Oneglia: appello social all’assessore alla Viabilità Antonio Gagliano

A proposito della problematica parcheggio per quanti portano dal veterinario il loro animale, sta facendo il giro dei social il post pubblicato da una donna che lo scorso mercoledì è stata costretta ad accompagnare la sua ‘cagnolona, sorella, amica, figlia’ come lei stessa la definisce, malata terminale di cancro nello studio della dottoressa Paola Angiolini in via Palestro a Oneglia, nel giorno di mercato con il centro off limits. 

So che l' assessore Gagliano legge i nostri commenti – scrive Lella sulla chat Amici di Caramagna -  Volevo portare alla vostra attenzione un fatto spiacevole che mi è capitato. Mercoledì giorno di mercato ad Oneglia, la mia cagnolona affetta da tumore allo stadio terminale ha pensato bene di essere alla fine dei suoi giorni. Visto che pesava circa 30 chili e non avrei potuto caricarmela sulle spalle ho dovuto raggiungere il centro medico della dottoressa Angiolini in macchina. Ho dovuto posteggiare davanti allo studio sui posteggi dei motorini. Con i finestrini aperti e le 4 frecce. La dottoressa ha messo un cartello che indicava che eravamo da lei. Dopo circa 5 minuti tutto era finito. Dovevamo solo caricare in macchina il corpo esamine di colei che mi è stata sorella amica figlia... Per fortuna la cosa si è svolta in pochi minuti perché all’ uscita un ambulante magrebino era già al telefono con i vigili urbani e una ambulante italiana che transitava col furgone si lamentava sonoramente sul fatto che facessimo marcia indietro per lasciare il centro medico. Io sono una persona molto tollerante e non è mia abitudine lamentarmi"

"Non sono razzista perché ho sposato una persona nata in Tunisia...Ma trovo intollerabile un simile comportamento anche perché penso che davanti allo studio veterinario nei giorni di mercato non si ci posteggi per capriccio o per partito preso. Scusate ma questi comportamenti da parte di questa categoria di persone mi ha lasciata allibita per non dire che mi ha fatto ribrezzo un comportamento simile di tolleranza zero. Devo dire che da ora in poi il avrò anche io meno tolleranza e compassione verso questa categoria”. 

Diego David

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