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Eventi | 13 ottobre 2022, 16:06

Festival della Scienza, un ventennale all'insegna dei "Linguaggi" (Video)

Oggi la presentazione della nuova edizione del Festival che torna con 300 eventi in 49 location ed è subito boom di prenotazioni

Festival della Scienza, un ventennale all'insegna dei "Linguaggi" (Video)

Ci sono i linguaggi al centro della ventesima edizione del Festival della Scienza che prenderà il via il prossimo 20 ottobre e proporrà 300 eventi tra laboratori, mostre e spettacoli, in 49 location sparse per la città.
Un evento attesissimo, attestato dal boom di prenotazioni con oltre mille scuole e 25mila studenti che prenderanno parte alla manifestazione scientifica e che, sotto la guida degli animatori, scopriranno in modo unico il mondo scientifico.
Un anno speciale questo per il Festival della Scienza di Genova che spegne 20 candeline e che ha deciso di festeggiare con un programma ricchissimo, ritornando alle dimensioni pre pandemia con tantissime proposte e nuove collaborazioni.

A proposito, la direttrice del Festival Fulvia Mangili spiega: “E’ un grande festival, tutto sostanzialmente in presenza dopo due anni difficili come i due scorsi. Questa è una cosa molto bella che accade nell’anno dei 20 anni del Festival, per noi era una ricorrenza importante che volevamo festeggiare con un grande appuntamento. Il tema è la parola chiave ‘linguaggi’, che viene scelta un anno primandal consiglio scientifico. Si voleva una parola che fosse adatta a far capire quello che è il senso del festival da 20 anni a questa parte che è di cercare di creare un linguaggio comune, corretto anche se semplificato per il pubblico, per parlare di scienza.

Tutti gli anni cerchiamo di fare qualcosa di nuovo. Non sveleremo quello che abbiamo in cantiere per le prossime edizioni ma il trend si è già visto in questi anni ed è quello di continuare a fare eventi molto grandi in presenza e di cercare di attirare sempre di più quella fascia di studenti un po’ più grandi, che sono forse un po’ il target più critico e più importante. Le scuole rimangono il nostro bacino di utenza fondamentale e quest’anno abbiamo fatto anche molte più offerte per il mondo della scuola perché stiamo vedendo anche una grande voglia da parte degli insegnanti di ritornare a portare le classi al Festival”.

Impossibile non ricordare Piero Angela, da tutti considerato il padre della divulgazione scientifica, recentemente scomparso ma, come spiega Mangili, tutto il festival sarà dedicato a lui: “Piero Angela per noi è stato il riferimento in tutti questi anni, si può dire che la divulgazione scientifica l’ha creata Piero Angela. Per noi è stato un grande dolore, anche quest’anno aveva detto ‘se ce la faccio vengo’ ed era una grande manifestazione di amore nei confronti della scienza e di eventi come il Festival. Ci abbiamo a lungo ragionato, non vogliamo fare un ricordo di Piero Angela come se fosse un epitaffio, non è forse quello che lui avrebbe voluto. Il festival stesso è dedicato a Piero Angela e questo per noi è il modo migliore per ricordarlo”.

Il coinvolgimento della città è, senza dubbio, il valore aggiunto di un Festival che abbraccia il centro cittadino e non solo, come ricordato dall’assessora Francesca Corso: “Il Festival della Scienza torna soprattuto all’epoca pre covid, sia nei numeri dei partecipanti con 25mila alunni che parteciperanno alle iniziative, ma anche numeri di eventi organizzati, oltre 300, che coinvolgeranno settori dalla scienza passando anche per la cultura e l’arte riprendendo il fil rouge che è il linguaggio. Il linguaggio è fondamentale se si parla ai più giovani che devono essere anche orientati a scegliere quello che potranno fare da grandi. Farlo con un linguaggio efficace che gli permetta di capire come scegliere sarà essenziale.Ci saranno incontri organizzati a tema social network per ribadire e comprendere l’importanza della comunicazione di questi anni. Penso che sia un festival che sicuramente ci darà delle soddisfazioni e i numeri lo fanno già presagire. Il festival è itinerante, quindi un altro punto a favore della manifestazione che coinvolgerà le sedi centrali, quindi il centro storico di Genova, ma ci saranno tanti palazzi storici e tante ville coinvolte, anche in delegazioni non prettamente del centro. Questo avvalora l’importanza del festival sia per Genova sia per chi ne potrà usufruire ma anche per tutti coloro che potranno scoprire zone della città magari inesplorate proprio grazie agli eventi organizzati”.

"Il festival come ai bei tempi prima del covid - aggiunge Marco Pallavicini, presidente del Festival della Scienza - 300 eventi, quasi 50 location in città occupate, se vogliamo, per 13 giorni, da un pubblico, ci auguriamo, numerosissimo. Abbiamo avuto un boom di prenotazioni da parte delle scuole da tutte le regioni d’Italia con più di mille classi che si sono prenotate: 25mila ragazzi arriveranno al festival. Avremo eventi tradizionalmente nei luoghi centrali della città: Ducale, Porto Antico, ma torneremo anche in via Balbi, a Palazzo Rosso, abbiamo nuovi accordi e nuove collaborazioni con i tre principali ospedali cittadini per cui ci saranno eventi importanti di divulgazione scientifica e di approfondimento medico presso i tre ospedali. Abbiamo un accordo nuovo con le biblioteche, abbiamo un’offerta on line aggiuntiva per gli studenti delle scuole che non riescono a prenotarsi. Siamo davvero contenti e fiduciosi di poter fare un grande festival per il ventennale”.

Alberto Diaspro, presidente del Comitato scientifico del Festival della Scienza sottolinea l’importanza della parola cardine di quest’anno: “Linguaggi perché i linguaggi uniscono gli scienziati e il pubblico. Ma questa parola, quest’anno, è in perfetta sintonia con i premi Nobel in tutte le discipline che sono stati dati. Partite dalla meccanica quantistica, un linguaggio nuovo, e apriremo così, andate alla chimica a scatto ma pensate anche al nobel per la letteratura di Annie Ernaux. Porta l’intimo, dei laboratori di ricerca, nel pubblico e nel collettivo usando il linguaggio. Credo che con i linguaggi riusciremo a fare una cosa meravigliosa che è quella che i fisici della meccanica quantistica vogliono fare da sempre: intrecciare indissolubilmente in questa ventesima edizione il Festival della Scienza con il suo pubblico. Avremo la Viazovska, medaglia Fields, considerata il premio Nobel per la matematica, e avremo una chiusura che considero estremamente interessante. Sarà con Carofiglio, Mantovani e Tirelli, sembra quasi una formazione di calcio, che vuole dare chiarezza alle parole della scienza attraverso il linguaggio. Se partiamo con il quanto, con i destini intrecciati, ci ritroviamo, nell’ultimo giorno, con ‘Il caso e la Necessità’, una bellissima conferenza. Sono tantissime le conferenze interessanti di tutto il festival ma questa apertura e chiusura credo che siano caratteristiche dello spirito del Festival della Scienza verso il suo pubblico, senza contare l’interesse e l’attenzione come sempre per i bambini a unire con il linguaggio le generazioni. I linguaggi della scienza sono tanti ma anche i linguaggi delle persone sono tanti e saranno uniti da un’idea che è quella della matematica. Il fatto che ci sia il premio Fields non è un caso. La matematica si considera un linguaggio universale”.

Devo dire che ormai è una realtà, tutta la città lo attende - sottolinea entusiasta Nicoletta Viziano di Compagnia di San Paolo - finalmente si ritorna veramente in presenza. L’anno scorso eravamo in una forma un po’ ibrida. Oggi il fatto di poter avere giovani, insegnanti, scuole che tornano a vivere il festival in presenza è assolutamente fondamentale per la ripartenza, soprattutto per le nuove generazioni. Bisogna tornare alla normalità. Sono 20 anni che compagnia di san Paolo sostiene l’iniziativa, investendo in 20 anni oltre 7 milioni di euro, una cifra importante tanto che il Festival della Scienza è entrato nella convenzione del Comune di Genova come attività istituzionale della città. Credo che questa iniziativa di divulgazione scientifica sia assolutamente fondamentale per il lancio della nostra attività culturale e turistica della città".

Il programma del Festival è consultabile al link https://www.festivalscienza.it/site/home/programma-2022.html

Isabella Rizzitano

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