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Economia | 27 novembre 2022, 13:11

Sardegna nuragica: alla scoperta dei tesori nascosti della Sardegna

Il fascino della Sardegna nuragica con i suoi tanti tesori nascosti conquista grandi e piccoli

Sardegna nuragica: alla scoperta dei tesori nascosti della Sardegna

Il fascino della Sardegna nuragica con i suoi tanti tesori nascosti conquista grandi e piccoli, offrendo l'occasione ai viaggiatori per conoscere la storia di una terra e di un popolo antico che la abita da millenni. Le testimonianze architettoniche e le tradizioni che continuano a essere tramandate rendono la vacanza dei visitatori un vero e proprio sogno. Puoi immergerti in un'atmosfera misteriosa, accattivante, rilassante e divertente al tempo stesso. L'isola dispone di tantissime bellezze naturali, con una fauna e una flora tipici dell'area mediterranea, ma anche di molti siti archeologici e monumenti di grande importanza. La regione è perfetta per una visita in qualsiasi stagione.

Per scoprire le varie attrazioni e le località meno conosciute, è opportuno raggiungere la Sardegna con la propria automobile approfittando dei traghetti, in modo da potersi muovere liberamente e arrivare in tutti i punti di maggiore interesse. Questa soluzione è conveniente rispetto all'autonoleggio, contraddistinto da tariffe particolarmente elevate. Per prenotare un biglietto, è sufficiente avere un dispositivo connesso a internet e scegliere l'offerta più adatta alle proprie esigenze. Tieni presente che con la vettura al seguito non hai problemi con il peso e le dimensioni dei bagagli, al contrario di quanto accade scegliendo l'aereo.

Il patrimonio storico della Sardegna nuragica

L'isola è conosciuta per le meravigliose spiagge bianche e il mare cristallino, ma c'è molto di più da vedere. Per goderti la regione e conoscerla in ogni suo aspetto puoi costruire un percorso che ti porti alle maggiori risorse naturalistiche come Tavolara, Is Arutas, l'arcipelago della Maddalena, Cala Brandinchi, Stintino e il Parco Nazionale dell'Asinara e alle varie zone storiche e culturali che riservano sorprese incredibili.

Le differenti civiltà che hanno popolato il territorio hanno lasciato costruzioni e testimonianze. Nuragici, fenici, romani, cartaginesi, aragonesi e tutti gli altri hanno modellato i tanti villaggi che animano l'entroterra e la costa. Ci sono 5 siti archeologici che non puoi perdere.

1. Tharros

Il sito archeologico è uno dei più importanti del Mediterraneo e mostra i resti della città fondata dai Fenici. Si tratta di un vero e proprio museo a cielo aperto, con tante strutture risalenti all'epoca della dominazione romana. Puoi vedere terme, fondamenta di un tempio con splendide colonne, un tophet e diverse abitazioni e botteghe artigiane.

2. Nora

A breve distanza dalla città di Cagliari sorge quest'area archeologica che ha portato alla luce uno dei centri urbani fenici di maggiore importanza, abitato da popolazioni puniche e romane. Tra le bellezze architettoniche presenti spiccano il quartiere punico con un teatro maestoso e un tempio dedicato a Esculapio.

3. Tempio di Antas

L'origine della città è punico-romana, come testimonia lo spettacolare tempio dedicato all'adorazione del dio eponimo dei sardi Sardus Pater Babai. Tra i resti hai l'opportunità di scorgere anche un tempio cartaginese, su cui gli antichi romani hanno costruito, su mandato dell'imperatore Augusto, il loro edificio di culto.

4. Santa Cristina

Il parco archeologico è situato nell'Oristanese e vanta un santuario con un tempio a pozzo nuragico e un nuraghe con un'unica torre. Il villaggio, tipico della Sardegna nuragica, è ancora oggetto di esplorazioni e attende di essere riportato alla luce. Il pozzo sacro si riferisce al culto dell'acqua, sul quale si fondava il credo religioso della popolazione sarda nel tempo. Gli esperti pensano che questo luogo potesse servire per osservare ed esaminare le stelle.

5. Su Nuraxi

Anche in questo contesto, hai l'occasione di vedere un insediamento nuragico. Il luogo è uno dei più grandi siti di tutta la regione. Una torre centrale a tre camere sovrapposte costituisce il perno centrale dei resti ed è stato il punto di partenza per la costruzione del paese al tempo dei fondatori. Le abitazioni realizzate nel villaggio, parzialmente visibili, erano comprese tra le 40 e le 200 unità.

Visitare i nuraghi

I siti archeologici sardi sono dislocati in varie aree dell'isola ed è proprio per questo motivo che ti serve l'automobile, o eventualmente la motocicletta, per raggiungerli e visitarli. Il traghetto rappresenta la modalità ideale perché ti aiuta a risparmiare tempo e denaro, ma anche a recarti in Sardegna a vedere i nuraghi con il tuo veicolo. Con NetFerry puoi approfittare di navi moderne e dotate di molti servizi che collegano i maggiori porti di tutta Italia, inclusa la Sicilia, con i principali centri sardi: Olbia, Cagliari, Arbatax e Porto Torres. Ti godi la storia e le bellezze regionali immergendoti nella cultura locale e nella gastronomia tradizionale.

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