Gli agenti della Polizia di Frontiera hanno svolto una serie di servizi straordinari al confine, nell’ambito dell’operazione denominata ‘Merla’, in relazione al noto periodo più freddo dell’anno che è risultato essere invece molto ‘caldo’ sotto il profilo operativo.
E’ stato innalzato il livello di attenzione presso il confine italo-francese di Ventimiglia, attraverso l’intensificazione di tutti i servizi di specialità nelle zone di retrovalico, mediante l’impiego delle unità mobili di frontiera e della Squadra Investigativa di Polizia Giudiziaria, con l’ausilio delle pattuglie ‘Miste’ e della squadra Mista italo-francese. Servizi che, in linea con le indicazioni del Prefetto e del Questore di Imperia, hanno fatto da corollario alle attività svolte il 28 gennaio, nell’ambito del ‘Piano d’intervento Straordinario’ connesso alla pressione migratoria.
In sole 24 ore è stato messo in campo 50 uomini e donne della Polizia di Stato che hanno attuato 15 posti di controllo presso le arterie ferroviaria e stradali che collegano l’Italia alla Francia, vigilando anche la direzione Francia-Italia, con l’identificazione di circa 200 persone, 28 veicoli, 3 autobus di linea con tratta internazionale e 30 treni.
Cinque gli stranieri arrestati. Si tratta di un bosniaco di 28 anni colpito da ordine di carcerazione, dovendo espiare la pena di 7 anni e 5 mesi di reclusione per evasione, lesioni personali, minaccia, furto e abigeato; un tunisino di 42 anni, colpito da ordine di carcerazione per una pena di un anno e 7 mesi per reati inerenti agli stupefacenti, porto di armi atti ad offendere, furto in abitazione e furto aggravato; un italiano settantenne per una pena di 7 mesi di reclusione per i reati di furto aggravato e ricettazione; un altro tunisino venticinquenne, arrestato per inottemperanza al divieto di reingresso a seguito di espulsione emessa dal Prefetto di Roma; infine un altro 25enne tunisino per inottemperanza al divieto di reingresso.
“Nell’ambito dell’operazione – viene evidenziato dalla Polizia di Frontiera - le direttive del Prefetto e del Signor Questore di Imperia sono state interpretate in chiave specialistica, portando al rintraccio di stranieri irregolari sotto il profilo giudiziario e migratorio e ad un correlato innalzamento del livello di sicurezza nel comprensorio cittadino. I 5 arresti effettuati in sole 24 ore sono prova tangibile della concreta attività di prevenzione e repressione sulla fascia confinaria di Ventimiglia, in particolare nei confronti del fenomeno dell’immigrazione clandestina e di tutti i reati ad essa connessi, attività che (dall’inizio dell’anno) ha consentito di trarre in arresto 24 persone, di riammettere 31 irregolari in territorio francese e di metterne altri 19 a disposizione della Questura per l’espulsione dal territorio nazionale”.