Le controanalisi sulle acque inquinate di Sanremo e Taggia, confermano l’inquinamento del prezioso liquido anche se leggermente diminuito. Essendo ancora sopra la soglia consentita rimangono in vigore le ordinanze emesse ieri e l'altro ieri e le relative disposizioni di protezione civile.
L'amministrazione comunale di Sanremo ha anche chiesto a Rivieracqua un’implementazione dei punti di approvvigionamento sul territorio comunale. Nella città dei fiori l'acqua rimane non potabile nelle seguenti zone: Poggio (tutto abitato), Salita Poggio, Via Banchette Napoleoniche, Zona La Vesca, Via Modulivi Cantalupo, via Duca d'Aosta, regione Molini Bianchi, regione Gazi, Via Grossi Bianchi, Via Peiranze (zona sopra passo Ceriana), Via Duca degli Abruzzi (dai incrocio Via Mario Calvino verso monte), Mulattiera Villetta, Via Mario Calvino, Via Curbinei, Montà di Lanza, Strada Tasciaire, Strada San Giovanni, Strada Sen. Marsaglia, San Giacomo (tutto abitato), Via L. Arisoto, Zona Campo Golf, Strada Isola inferiore e superiore, zona Samanta (San Romolo), San Bartolomeo (tutto abitato), Via G. D'Annunzio, Via Leopardi, Gozo Inferiore e Superiore, Strada Borgo Opaco (parte alta).
Invece per quanto riguarda Taggia, in alcune zone l'acqua torna potabile mentre per altre no. In pratica rimane l’ordinanza che prevede il perdurare del divieto su tutta la porzione di territorio posta a valle del cimitero comunale, oltre alle seguenti regioni: Periane, Colli, Sorini, Batexe, Sette Monti, Corneo e Beuzi. In queste aree l’utilizzo dell’acqua rimane possibile solo ed esclusivamente per fini igienici e non alimentari.
L’acqua è invece potabile e può essere utilizzata normalmente, sia per fini igienici sia alimentari, nel centro abitato di Taggia posto a nord del cimitero e meglio individuato dal perimetro verde della mappa qui sotto.
Tutto nella normalità, invece, a Riva Ligure dove il Sindaco Giorgio Giuffra ha confermato che pozzi e rete di distribuzione non sono interessati da inquinamento. “Per buona pace di coloro – dice – che hanno alimentato sospetti e chiacchiericci, è giunto il momento di voltare pagina, sebbene sia nostra intenzione continuare a mantenere alta l’attenzione sulla gestione delle risorse idriche. L’estate si avvicina e la mancanza di pioggia che perdura da ormai due anni potrebbe arrecarci qualche sofferenza. Esiste una siccità indotta da eventi atmosferici difficili da prevedere e da governare. Non dobbiamo sottostimare la problematica”.
Analisi sono state effettuate anche a Santo Stefano al Mare e Castellaro: anche in questi due casi l'acqua è regolarmente potabile.