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Politica | 16 marzo 2023, 13:16

Imperia, relazione di fine mandato, le considerazioni di Sinistra Italiana: "Stanno lavorando per loro"

"La prossima sfida elettorale in città si giocherà molto su quanto gli imperiesi riterranno credibile un sindaco che dopo 5 anni di governo è costretto a fare campagna elettorale a colpi di frettolosi avvii di cantieri o annunci e promesse di nuove opere pubbliche"

Imperia, relazione di fine mandato, le considerazioni di Sinistra Italiana: "Stanno lavorando per loro"

“Nel trionfale resoconto dell'operato della sua amministrazione illustrato da Scajola in consiglio comunale e in occasione della presentazione della relazione di fine mandato, non poteva mancare l'annuncio del raggiungimento del record dei finanziamenti per opere pubbliche realizzati o programmati che avrebbero raggiunto i 186 milioni di euro”. Ad intervenire commentando la presentazione del bilancio comunale è Sinistra Italiana di Imperia che continua: “Facendo una sommaria operazione di antidoping politico si scopre che Scajola ha gonfiato quella cifra buttandoci dentro gli investimenti ottenuti dalla precedente amministrazione per la ciclabile, i fondi straordinari per i danni delle mareggiate del 2018 ed ha potuto fregiarsi senza tanti meriti della consistente occasione dei fondi del PNRR, peraltro spesso ottenuti per opere discutibili (in testa il pulmino senza conducente sulla ciclabile).

Peccato che il presunto record dei 186 milioni di investimenti che Scajola si è furbescamente attribuito, non può superare quello dei 200 milioni di euro di investimenti annunciati per la realizzazione del porto turistico da parte di Caltagirone e invece finiti in gran parte nella voragine del suo gruppo finanziario, lasciando alla città un'opera incompleta e mal realizzata. Per quel record, non gonfiato e certificato dalle indagini e dalle sentenze che poi hanno incredibilmente assolto Caltagirone dalle accuse penali, Scajola meriterebbe invece il premio patacca d'oro per l'‘abile’ conduzione politica dell'operazione.

Tornando al presente ed analizzando la lista delle poche opere effettivamente realizzate, dei diversi cantieri recentemente avviati e dei tanti progetti annunciati con un diluvio di rendering di opere pubbliche tanto spettacolari quanto poco credibili, non può non risaltare che tutta questa operosità a ridosso delle elezioni, più che all’interesse dei cittadini guardi a quello elettorale di chi governa la città e vorrebbe riconfermarsi.

Considerando i disagi causati alla mobilità cittadina e alla vita degli abitanti ed operatori economici delle zone interessate dalla sovrapposizione dei cantieri causata dai ritardi sulla realizzazione della ciclabile e dalla frenesia da cantiere pre-elettorale di Scajola, lo slogan da opera pubblica ‘Stiamo lavorando per voi’ andrebbe in questo caso modificato in ‘Stanno lavorando per loro’.

La stessa lettura sull'approccio autoreferenziale dell'operato dell'amministrazione Scajola si può cogliere confrontando il tipo di opere realizzate con celerità e determinazione (i sontuosi servizi igienici del comune, i nuovi uffici e la scalinata di accesso del municipio, la rotonda ‘imperiale’ all'uscita dell'autostrada di Castelvecchio) rispetto a quelle per le quali si è battuto ogni record di ritardo e inefficienza (la riapertura del Teatro Cavour o la riparazione del tubo del rilancio a mare del depuratore).

Ogni opera utile a garantire il confort o l'ego di un sindaco monarca assoluto è stata realizzata bruciando i tempi e senza lesinare risorse, mentre per le opere di interesse pubblico, lo stesso ego da ‘direttore dei lavori della domenica’ di Scajola, ne ha spesso causato ritardi e rinvii.

Quanto alla discutibile qualità dei lavori realizzati o di quelli frettolosamente avviati sotto elezioni, basta osservare lo stato di degrado della nuova pavimentazione dei portici di Oneglia, i ripascimenti delle spiagge del Prino realizzati con materiale dall'inquietante aspetto e colore che nulla hanno a che vedere col fondo sabbioso di quel tratto di costa e la balconata a sbalzo sulle spiagge della Galeazza.

La prossima sfida elettorale in città si giocherà molto su quanto gli imperiesi riterranno credibile un sindaco che dopo 5 anni di governo è costretto a fare campagna elettorale a colpi di frettolosi avvii di cantieri o annunci e promesse di nuove opere pubbliche spesso anche poco credibili e che non affrontano e non risolvono i veri problemi della città.

Decisiva sarà anche la presenza di una proposta elettorale alternativa capace di presentare un programma orientato solo all'interesse dei cittadini e non di chi amministra. Ci rivolgiamo ai cittadini imperiesi per garantire che sulla costruzione di questa proposta stiamo lavorando per voi”. 

C.S.

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