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Attualità | 01 giugno 2023, 17:39

Nicola Podestà: "Clima di Imperia retrocesso al 24º posto? Mi viene da ridere"

Il noto climatologo e studioso imperiese boccia la classifica di Meteo.it . "Balletto di posizioni senza senso, i cartelli possono rimanere dove sono"

Nicola Podestà: "Clima di Imperia retrocesso al 24º posto? Mi viene da ridere"

"Quando, nel 2020, Imperia è risultata prima nella graduatoria climatica nazionale stilata da 'Il Sole 24 Ore' non mi sono stupito più di tanto: al di là dei numeri, è la storia delle fortune turistiche della Riviera da metà Ottocento in poi a certificare la felice singolarità climatica di cui gode l’estremo Ponente ligure", a dirlo è Nicola Podestà, noto climatologo, già direttore dell'Osservatorio meteosismisco di viale delle Rimembranze nel capoluogo che si allinea con la posizione dell'assessore al Turismo Gianmarco Oneglio

"Mi sono stupito di più quando ho letto la graduatoria comparsa relativa al clima del 2021, che peraltro riconfermavano la posizione di Imperia al vertice della classifica: il clima  di un luogo non è volubile, è una caratteristica piuttosto stabile nel tempo, per cui non comprendevo la necessità di tornare sull’argomento solo un anno dopo".

"Completamente disorientato sono rimasto oggi nell’apprendere che il clima di Imperia è stato retrocesso al 24° posto e mi è venuto anche da sorridere, leggendo il nome di alcune località  che ci hanno scavalcato nella classifica  del 2022. Che senso ha questo balletto annuale di posizioni? Nessuno, genera solo confusione. A meno che la classificazione proposta non si riferisca solo a circostanze contingenti che, se possono riguardare il tempo atmosferico, nulla hanno a che fare con il concetto di clima. Perciò, anche a costo di sembrare un po’ pedante, sento il dovere di fare un po’ di chiarezza".

"Il clima di un luogo deriva dell’analisi statistica su un gran numero di parametri meteorologici osservati in un congruo periodo di tempo , stabilito in 30 anni dall’Organizzazione Mondiale per la Meteorologia (WMO). Questa si spinge ancora oltre, specificando che per gli usi comuni il clima normale (CLINO) deve essere calcolato sul trentennio intero che precede l’anno in corso, mentre per le analisi  che riguardano il monitoraggio dell’evoluzione climatica a scala globale il riferimento è rappresentato dal trentennio 1961 -1990".

"In definitiva, i cartelli stradali su cui si legge Imperia – il clima migliore d’Italia possono tranquillamente restare al loro posto e se qualcuno troverà da ridire, e vorrà argomentare in proposito, avremo dalla nostra i 148 anni di osservazioni compiute all’Osservatorio Meteorologico di Imperia". 

Diego David

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