Migranti a Ventimiglia, mobilitato anche l’antiterrorismo

La Francia corre ai ripari e prima che la situazione possa diventare esplosiva e sfuggire di mano blinda il confine. Mobilitato anche l’antiterrorismo. A Sospel, in val Roya, sono arrivati i mezzi con la scritta “Mission vigipirate”, ovvero la “Vigilance et Protection des Installations contre les Risques d'Attentat Terroriste à l’Explosif”.

Si tratta del servizio speciale di “Vigilanza e protezione dei servizi contro il rischio di attentati terroristi esplosivi”. Tutto questo succede mentre il sindaco di Mentone Yves Juhel ha specificato che "per far fronte all'annunciato afflusso di migranti non regolari, un terreno comunale accanto al posto di frontiera e ai servizi di polizia di frontiera potrebbe essere messo a disposizione dei servizi dello Stato e della Protezione civile".

Una situazione transitoria che, a detta del sindaco, permetterebbe di gestire amministrativamente un centinaio di adulti che cercano di entrare in Francia senza permesso di soggiorno, in modo che la loro richiesta possa essere studiata.

"Saranno sottoposti a vigilanza, senza la possibilità di andare e venire sul nostro territorio. Se la loro richiesta non sarà valida, verranno riaccompagnati alla frontiera italiana".

La Police nationale alla frontiera di Menton-Ventimiglia ha potenziato i controlli nelle aree collinari a cavallo tra l'Italia e la Francia. Controlli rinforzati si registrano pure sui treni, non solo sulla linea Ventimiglia-Nizza ma anche sulla Ventimiglia-Cuneo, che passa in territorio francese e sulla Breil-Nizza, che parte dal versante francese della val Roya per giungere nella capitale della Costa Azzurra.