Coronavirus, Diano Marina: ridotta la Tari del 20% per commercianti e imprese. Chiappori: "Lo abbiamo fatto per il tessuto economico cittadino"

Il consiglio comunale di Diano Marina ha approvato, anche per l’anno in corso, le tariffe della tassa sui rifiuti la quale potrà essere corrisposta in tre rate la cui scadenza è stata quindi fissata per il 30 settembre, il 30 novembre e 31 gennaio 2021. Chi la volesse pagare invece, in unica soluzione può farlo entro il 30 novembre.

Considerata la grave crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria causata dal diffondersi dell’epidemia del coronavirus, il civico consesso ha approvato in via straordinaria e per il solo anno in corso una riduzione tariffaria per tutte le categorie non domestiche che, a norma dei decreti emanati dal Governo a contrasto del covid-19, hanno dovuto sospendere l’attività con la chiusura al pubblico, nonché alle attività che pur non soggetti alla chiusura obbligatoria, hanno sospeso volontariamente l’attività a causa dell’emergenza sanitaria.”

"La riduzione sarà applicata nella misura del 20% su base annua, è riportato nella deliberazione, limitatamente alla sola parte “variabile” della tariffa e sarà applicata d’ufficio, a condizione che il contribuente sia in regola con il pagamento dei tributi comunali o abbia presentato apposita istanza di rateizzazione”. La decisione è stata approvata da tutti i membri del consiglio comunale ad eccezione dei consiglieri Michele Calcagno, Angelo Basso e Marco Ghirelli che si sono astenuti mentre

Il mancato gettito, previsto in circa 295.000 euro, dovuto all’applicazione di tale riduzione, “trova copertura nel bilancio di previsione del periodo 2020-2022,è riportato sempre nell’atto, e la relativa copertura è assicurata da risorse diverse dai proventi del tributo di competenza dell’esercizio al quale si riferisce l’iscrizione stessa”.

“Diminuiamo la tari per il tessuto economico, per quelli che sono rimasti chiusi e non hanno potuto guadagnare durante il lockdown, spiega alla nostra testata il sindaco Giacomo Chiappori, che poi sono, soprattutto, quelli che quando funziona tutto pagano più degli altri. Abbiamo cercato di capire la situazione che ha riguardato di ristoranti, negozi, bar e hotel”. Una piccola boccata d’ossigeno quindi per i commercianti dianesi provati, come molti altri, dagli effetti economici derivanti dalla crisi sanitaria