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Attualità | 20 ottobre 2020, 09:42

Imperia, rimozione altalena per disabili, la 'Giraffa a rotelle' replica all'assessore Gandolfo: "Non abbiamo rifiutato la proposta, vogliamo un parco inclusivo e non un ghetto"

Continua il botta e risposta tra l'associazione e il Comune. Sulla mancata certificazione del gioco la 'Giraffa' sottolinea come "l'amministrazione sapeva che mancava", ma sarebbe una questione tecnica e non di sicurezza

Imperia, rimozione altalena per disabili, la 'Giraffa a rotelle' replica all'assessore Gandolfo: "Non abbiamo rifiutato la proposta, vogliamo un parco inclusivo e non un ghetto"

Dopo la replica dell’assessore di Imperia, con delega all'arredo urbano e al verde pubblico, Laura Gandolfo, in merito alla mancata ricollocazione dell’altalena per disabili al parco urbano, anche l’associazione 'La giraffa a Rotelle' che da tempo denuncia l’accaduto, ci tiene a “chiarire alcuni punti non correttamente esposti dall'assessore Gandolfo, è riportato in una nota stampa.

“L'associazione ha parlato con l'assessore Gandolfo il 10 settembre scorso quando ancora i lavori di restyling del parco urbano non erano iniziati. Abbiamo chiesto all'assessore di non togliere definitivamente l'altalena, ma di spostarla nella zona del bar del Parco, accanto a quella già presente per far stare i bambini insieme. Togliere l'altalena definitivamente avrebbe voluto dire, essendo l'unico gioco presente in tutta la città dove i ragazzi in sedia a rotelle possono salire, non dare modo ai ragazzi di giocare per lungo tempo. L'Assessore ci ha proposto di mettere, a lavori finiti, nel nuovo parco giochi che sorgerà, al posto del l'Altalena una giostrina accessibile. Ben venga una nuova giostra accessibile, precisa l’associazione presieduta da Michela Aloigi, anche perché essendo un parco giochi completamente nuovo dovrebbe essere già da progetto, inclusivo, e fruibile a tutti i bambini indipendentemente dalla loro disabilità. I giochi ed i percorsi dovranno essere studiati in modo che tutti possano giocare e non dovrà esserci una sola giostrina barattata da un'altalena”.

Nella replica, pubblicata ieri, l’assessore Gandolfo aveva messo per iscritto che "'la Giraffa’   ha però rifiutato la proposta in quanto 'affettivamente' legata proprio a quell’altalena".  L’associazione però, sottolinea come “noi non abbiamo mai rifiutato la giostrina inclusiva. Per quanto riguarda la proposta di donarla alla Fondazione Isah, la 'Giraffa a Rotelle' è contraria, non certo perché legata affettivamente a quell'altalena, inoltre Matteo stesso (il figlio della presidente Aloigi ndr) va all'Isah, ma perché fermamente convinta che la città, il parco giochi, deve essere vissuto da tutti, dovrebbero essere portati i ragazzi del centro al parco per giocare con gli altri e non i giochi nel giardino del centro riabilitativo dove si verrebbe a creare una sorta di ghetto. Creare un  parco inclusivo vuol dire permettere anche a quei ragazzi residenziali del Centro di vivere e far parte della città di Imperia.

Uno dei punti della replica dell’assessore Gandolfo riguardava poi, la mancata certificazione dell’altalena inclusiva ed in particolare aveva sottolineato che “dopo averla smontata, l'Amministrazione ha comunque cercato un tecnico che una volta rimontata, ne certificasse la conformità normativa e, ahimè, non lo abbiamo trovato, mancando questo gioco di una certificazione già dall’origine. È in pratica un gioco che può essere installato solo in parchi sorvegliati”.

La presidente dell’associazione Aloigi nella nota stampa di replica sottolinea come “l'altalena è stata donata al comune di Imperia 4 anni fa, il 26 novembre 2016, sia l'amministrazione precedente che l'attuale ha sempre saputo che mancava una certificazione poiché non esistono parametri a livello europeo per quel gioco e non perché non è sicuro. Nonostante questo è stata accettata da entrambe, un anno fa dopo un atto vandalico l'assessore stesso ha provveduto a farla aggiustare. Perché non continuare con la solita sensibilità e tolleranza  avuta fino ad esso? La Giraffa a Rotelle chiede ancora una volta di poterla istallare con la solita sensibilità e tolleranza avuta fino ad ora, nei pressi del bar del Parco, accanto all' altra altalena per poter far stare i bambini insieme. L' associazione non declina a priori la proposta di uno spazio sorvegliato non sapendo gli estremi e chiede un colloquio con l'Assessore Gandolfo".

Redazione

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