Un nostro lettore di Imperia, Ezio Radice, ci ha scritto per parlare del nuovo Parco Urbano, da poco sistemato e inaugurato:
“Bello il nuovo parco urbano di Imperia, con splendide collinette e ampio spazio per genitori e bimbi, peccato che per arrivarci dalle Ferriere o da viale Matteotti, a piedi o facendo jogging, occorre attraversare Lungomare Vespucci. Più che un lungomare lo definirei ‘le 4 corsie del Gran Premio Oneglia-Porto e Porto-Oneglia’. Aperto ad ogni mezzo circolante, con velocità minima per non essere tamponati a 50 Km e massima determinata dalla potenza del motore. A metterci un autovelox, il Comune si rifarebbe in un anno del costo del parco. Pur di far prima, si vedono sorpassi a destra, utilizzo di corsie di svolta per il sorpasso ecc. L'attraversamento è vivamente sconsigliato a deboli di cuore, bambini, anziani e persone lente. Pericolosissime, al ritorno dal parco, le strisce pedonali di fronte alla pizzeria, ove confluiscono anche le vie De Marchi ed Armelio, perchè la strada è in curva e non si vedono le auto del ‘Gran Premio Porto-Oneglia’ che arrivano come bombe. Per non far fare ai poveri pedoni la fine del gatto, un assessore intelligente ha proposto un semaforo a chiamata pedonale. Sarebbe un'ottima idea, anche per ridurre la velocità media del ‘Gran Premio’, ma finora non si è visto nulla. Un posto da dove si vedono le auto arrivare e se ne può valutare la velocità è il tratto rettilineo fra lo sbocco di via Giordano e via Giannetti, ma qui le strisce non ci sono. Una volta effettuato l'attraversamento, si accede all'ingresso principale attraverso una strada ghiaiata e polverosa, ove confluiscono: auto dei visitatori, auto che cercano posteggio, auto che vanno al cantiere navale e infine grossi autotreni che vanno a posteggiare nello spiazzo perennemente fangoso anche quando non piove da mesi. Non c'è un posto per i pedoni, ma qui perlomeno i veicoli vanno forzatamente più adagio. Molti comunque preferiscono attraversare i prati adiacenti: non si potrebbe ma e' molto più sicuro. Insomma, il parco si è fatto, ma sarebbe opportuno migliorarne l'accesso. Si può fare e speriamo si faccia. Per ora il modo più sicuro è andarci in auto, alla faccia della sostenibilità”.